Obiettivi
- sensibilizzare gli allievi alle opportunità di
riduzione dei consumi energetici, per ragioni sia ambientali
che economiche;
- integrare questo obiettivo nel più ampio quadro
dell’educazione ad un futuro sostenibile;
- predisporre e applicare percorsi formativi per docenti
e altri operatori scolastici sui temi dell’efficienza energetica;
- educare all’utilizzo consapevole e creativo delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione sulle tematiche
energetiche;
- stimolare ricadute dell’esperienza di risparmio energetico
in ambito famigliare e sociale.
Fasi
- analisi dell’esperienza norvegese e sua integrazione
nella metodologia sviluppata dal progetto “Kids4energy”,
- adattamento della metodologia ai bisogni del sistema
scolastico italiano,
- realizzazione di esperienza pilota in 10
scuole lombarde,
- valutazione dei risultati ottenuti in termini sia
qualitativi che quantitativi,
- analisi critica degli esiti del progetto ed eventuale
revisione della metodologia,
- disseminazione verso il sistema scolastico prima
lombardo e poi nazionale.
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Attività
- analisi tecnica degli edifici scolastici per la valutazione delle
prestazioni energetiche e l’analisi dei consumi registrati in passato;
- predisposizione di sussidi didattici innovativi, ispirati alle
precedenti esperienze europee di successo;
- formazione degli adulti afferenti alla scuola: personale docente,
non docente e genitori;
- formazione dei bambini, per mezzo di azioni didattiche diversificate
tra le classi e realizzate con il contributo scientifico e tecnico
di esperti esterni alla scuola:
a. laboratori sul risparmio energetico, per imparare che cos’è l’energia
e quali sono i suoi legami con le attività quotidiane e con l’ambiente;
b. coinvolgimento diretto dei bambini nella rilevazione dei consumi energetici;
c. laboratori di fotografia digitale, per apprendere l’uso di strumenti preziosi
per testimoniare in modo creativo le attività di progetto;
- costruzione di un gruppo per la valutazione continua e partecipata
degli esiti del progetto, con il coinvolgimento di diversi portatori
di interesse (insegnanti, genitori, tecnici, amministratori pubblici,
ecc.);
- rilevazione e valutazione delle modifiche indotte dal progetto
sulla gestione del sistema energetico delle scuole;
- organizzazione di eventi pubblici (“giornate dell’energia pulita”,
convegni, ecc.) che consentano la visibilità dei processi
attivati e favoriscano la comunicazione con l’amministrazione pubblica
e la cittadinanza, facilitando la diffusione di conoscenze e di
modelli comportamentali corretti.
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